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Wife Carrying World Campionships

Il peso morale di una vita declinato in peso fisico da portare sulle spalle, nel tentativo e nella speranza di essere il più veloce a tagliare il traguardo posto al termine di 253,5 metri pieni di insidie e celebrare il proprio riscatto con un’irresistibile bionda (questa volta dalle fattezze non umane), limpida e gustosa, di peso equivalente a quello sostenuto durante la gara... probabilmente una delle metafore meglio riuscite in ambito sportivo della vita di un uomo!
Da 20 anni a questa parte, nel mese di luglio, la cittadina finlandese di Sonkajärvi ospita una delle corse più bizzarre del panorama podistico mondiale: la “Wife Carrying World Campionships”, ovvero il Campionato mondiale di trasporto della moglie, una gara nel contempo goliardica ed agonistica, divertente ma faticosissima per i partecipanti schiacciati sotto il peso di donne (non necessariamente mogli) spesso non proprio esili e minute... ovviamente le origini vichinghe della maggior parte delle concorrenti non giocano a favore!
Per quanto concerne l’aspetto tecnico della gara, poche e semplici regole:
  • l’uomo deve tenere la donna sempre in spalla, scegliendo la posizione che preferisce (ogni caduta comporta 15 secondi di penalità);
  • la donna deve avere più di 17 anni, indossare un casco e pesare almeno 49 chili, altrimenti viene opportunamente zavorrata fino al raggiungimento del peso minimo;
  • il percorso presenta alcuni ostacoli, pozzanghere di fango ed una piscina d’acqua di un metro di profondità.

Il premio per la prima coppia classificata è, come detto, una quantità di birra pari al peso della donna... per dirla con il celebre Homer Simpson: “Two beer or not two beer: that is the passion”!

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