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I "numeri" di luglio 2016

Senza troppi giri di parole luglio è stato il mese più difficile da quattro anni a questa parte. Stanchezza, caldo, gli impegni di lavoro e quelli della vita quotidiana, tutto vero ma la causa di questa crisi ha radici molto più profonde: poco, pochissimo divertimento, ancor meno stimoli e motivazioni. Inspiegabile e sorprendente, alla vigilia di una stagione agonistica che si preannuncia ricchissima e con il sogno Chicago all'orizzonte: per inciso, ho ricevuto proprio in chiusura di mese una e-mail con la quale l'organizzazione della Major americana mi comunica l'inserimento in seconda griglia sulle dieci previste, premio che mi inorgoglisce e, in teoria, dovrebbe regalarmi stimoli eccezionali. Macchè... scarsa voglia di allenarmi, gambe pesanti, molto spesso in affanno, uscite mai portate a termine con soddisfazione, un paio di volte interrotte anticipatamente. E così, giunto alla fase in cui avrei dovuto aumentare il chilometraggio e darci dentro negli allenamenti, mi ritrovo con uno dei peggiori mesi della mia carriera: 145,96 chilometri percorsi durante 13 allenamenti per una distanza media di km 11,23, in totale 11 ore e 25 minuti di pura sofferenza con la sola consolazione di aver mantenuto la velocità media annuale di 12,8 km/h.
E adesso? Sinceramente, non lo so. Di certo se voglio tornare in pista e farmi trovare pronto per la nuova stagione, o quantomeno presentarmi in condizioni adeguate, devo lavorare molto e farlo in fretta: ci sono una condizione atletica e psicologica (attualmente quasi disastrosa) da rimettere in piedi, la capacità di concentrazione da ricostruire, l'aspetto morale e quello motivazionale da recuperare.
Rebus sic stantibus, rimboccarsi le maniche e ricominciare a correre, ma soprattutto a divertirsi!

2 commenti:

  1. Una fase di "stanca" ci può stare, soprattutto per chi - come te - viene da un lungo periodo di alto livello. Vedrai che la voglia di correre torna e con essa i risultati.
    Chicago è bellissima e merita un Andrea al TOP!

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    Risposte
    1. Grazie, Francesco!
      In effetti già ad agosto ho ripreso con maggiore entusiasmo e voglia, forse non sarò al top ma a Chicago mi piacerebbe esserci e divertirmi! Inoltre ricordo che è la Maratona in cui il mio mito ha fatto il suo personal best... non posso deluderlo!
      A presto!

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