Il mese dei tuffi e dell'anguria per l'irriducibile podista coincide con la fase di aumento dei carichi di lavoro, quella più intensa e faticosa, necessaria per presentarsi preparati agli impegni della nuova stagione. Fin qui niente di nuovo... la novità sono i nuvoloni che si sono addensati su mente e spirito nel corso di un luglio particolarmente difficile, che ha minato fiducia e certezze, privandomi del piacere del gesto prima ancora che di una condizione fisica adeguata. Di conseguenza, scattato l'allarme, imposto il piano di battaglia per scacciare quanto prima le negatività e i malumori, quindi per costruire la condizione atletica necessaria a fare un buon risultato a Chicago il 9 ottobre - magari puntando a un under 200' - e portare a casa la prestigiosa medaglia di una delle tre Major statunitensi al termine di una buona gara. Dunque, olio di gomito: curata particolarmente la velocità di base con lavori aerobici specifici - soprattutto ripetute e 10.000 veloci in progressione - e, a fine mese, allungate progressivamente le distanze fino ai 21 km della "Roma by night Run", Mezza che mi ha restituito entusiasmo e convinzione.
Alla resa dei conti il bilancio è abbastanza soddisfacente: 183,63 chilometri percorsi in 14 ore e 17 minuti nel corso di 16 uscite, confermata la velocità media di 12,9 km/h (da questo punto di vista una regolarità mai registrata in passato, finora nel 2016 5 volte su 8 confermata questa velocità), con una distanza media percorsa di 11,48 chilometri.
Il prossimo mese 3 lunghissimi con chilometraggio crescente, alcuni richiami infrasettimanali alla velocità, un pò di fartlek e qualche uscita breve e rigenerante, dopodichè tutto sarà più chiaro... almeno spero!
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beato te io forse arrivo ad una ottantinadi chilometri.
RispondiEliminavabbe. inutile piangere sul latte versato
Capisco lo stato d'animo, Nino, ma nulla mai è definitivo... io ti aspetto più forte di sempre!
EliminaForza Andrea, che Chicago ti aspetta e va onorata al massimo delle possibilità !
RispondiEliminaGrazie Francesco, il rammarico è proprio quello di non arrivare come avrei voluto e come Chicago meriterebbe... ma divertimento e impegno non mancheranno!
EliminaChicago, chicago, chicago...non pensare ad altro!
RispondiEliminaCiao Jonathan, è difficile non pensarci... ed è davvero un bel pensiero! Complimenti ancora per i tuoi incredibili risultati!
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